Le strade. Ha facoltà di parlare l'onorevole Tripepi


Demetrio Tripepi, deputato della XIX legislatura del Regno d'Italia per la Destra storica, eletto nel Collegio elettorale di Palmi. Sindaco di Reggio Calabria nel biennio 1905-1907. Morì in occasione del Terremoto di Messina del 1908.

Siamo nella tornata del 19 dicembre 1892 e nella discussione vediamo mettere in campo un argomento piuttosto attuale. La parola quindi all'onorevole Tripepi:

Io chieggo all'onorevole ministro qualche schiarimento intorno alla costruzione della traversa da Platì a Bagaladi sulla strada Plati - Santa Cristina. Questa, che vado a dire, è una questione ormai vecchia. L'abbiamo sollevata nella discussione del bilancio preventivo del 1891-92; e la raccomandazione che allora mi son fatto lecito di presentare al ministro, è stata feconda di promesse ma, come si vede, sterile di risultati. Infatti, al paese di Bagaladi fu reso un curioso servizio dallo Stato. Questo paese che si trova sulla strada che appunto è denominata traversata da Platì a Bagaladi, è diviso in due frazioni da un torrente, ed era collegato naturalmente da un ponte. Questo ponte, che era di legno, presentava qualche pericolo: e il Governo decise di farne uno nuovo in muratura con traverse metalliche. Era un beneficio, di cui il paese di Bagaladi doveva esser contento e riconoscente al Governo. Ma, invece, il ponte vecchio fu distrutto e il ponte nuovo non fu costruito.  L'amministrazione dei lavori pubblici, a cui mi son fatto lecito, più di una volta, di reclamare, ha sempre detto che da parte del Ministero si era fatto tutto il possibile perchè le giuste esigenze di quelle popolazioni fossero esaudite; che le pratiche relative alla espropriazione erano finite; che anche i mandati erano stati emessi. Ma il fatto è che il ponte, detto sullo Zerbo, non è stato ancora costruito! Quindi io non so da quale altra Amministrazione vengano gli ostacoli alla costruzione di quel ponte: ma so certamente che versa l'opera del Ministero dei lavori pubblici, non sarò io che potrò rimuovere quegli ostacoli.  Mi attendo che l'onorevole ministro voglia sollecitare i provvedimenti in proposito perché due frazioni di un paese non continuino a rimanere divise da un impetuoso e pericoloso torrente come purtroppo è avvenuto finora!  Intorno a questo punto spero di avere dall'onorevole ministro una promessa esplicita che sia un affidamento per quelle popolazioni.

Riparto della spesa secondo la legge 30 dicembre 1888 per gli esercizi 1892-93, lire 168,000. Per gli esercizi 1893-94, lire 460,000.

A proposito di strade, riporto qualche notizia precedente alla storia suddetta:

Traversata dell'Appennino fra Plati e Santa Cristina. Situazione al 30 giugno 1885.

Tronco — Da Plati a Zillostro, in costruzione.

  • Lavori eseguiti netti di ribasso d'asta L. 124,952. 50
  • Compensi di costruzione. 31,112. 19
  • Direzione, diarie e trasferte 1,539.42 . ,
  • Assistenza, stipendio. ... 5,745 
  • tot. L. 163,349. 11

Liti. - L'impresa che costruisce il tronco da Plati a Zillostro ha promosso lite per ottenere un compenso sul prezzo fissato per la sabbia da adoperarsi nelle murature con malta. Le pretese dell'appaltatore sono basate sulla considerazione che finora non si è potuto trovare lungo il tronco la sabbia occorrente per le murature con malta, e si è dovuto prenderla agli estremi del tronco stesso. Se tale questione venisse risoluta a favore dell'impresa, le si dovrebbe accordare un compenso di circa lire 80,000 per i lavori di muratura necessari in questo tronco .

Lavori da eseguire.  - Nella somma dei lavori da eseguire per il tronco Plati-Zillostro sono comprese lire 200,000 per lavori non compresi nel progetto in esecuzione, ma indispensabili per l'attraversamento delle frane Libio e Celiti , e per spingere le fondazioni delle opere d'arte a quella profondità che richiede la natura dei terreni che deve percorrere la strada. Parimenti nella somma per lavori rimasti da eseguire nel tronco Zillostro- Santa Cristina sono comprese lire 60,000 non previste in progetto, ma indispensabili per alcuni lavori di consolidamento .





“Come fai a immaginare un cammino – una destinazione, addirittura – se la strada non c’è? Se non la vedi, la strada, e uno ti chiede dove stai andando, cosa rispondi? Sto qui, intanto.”
Concita De Gregorio










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