Il dottor-colonnello Fera


                                     

Devo alcune notizie su questo personaggio platiese all'amicizia con il compianto Fortunato Nocera di San Luca, amico e maestro, che con il Fera ha avuto un rapporto di quasi amicizia sebbene li dividessero più di cinquant'anni di età. Altre informazioni mi giungono dalle famiglie Stranges e De Angelis.

Giuseppe Fera è stato medico condotto di San Luca per un lunghissimo tempo, salvo i periodi in cui fu impegnato da militare. Nato a Platì nel 1885 da Michele e Pistoni Grazia, fratello del ben più noto Rosario, avvocato, insegnante e sindaco di Platì.

Giovanissimo medico era stato destinato, con incarico provvisorio, a San Luca, dove si era innamorato della giovane Giulia, figlia dei ricchi proprietari terrieri e borghesi Stranges. Richiesta in sposa le fu rifiutata dal padre perché oltre alla laurea in medicina era quasi nullatenente. A causa di questo rifiuto decise di andare in America dove, dopo l'esame, fu  abilitato ad esercitare la professione. Raccontano che in America, durante il proibizionismo, si fosse dedicato al commercio illegale dei liquori riuscendo a raccogliere un bel gruzzolo. Tornò non molti anni dopo, abbastanza ricco da farsi costruire il più bel palazzotto del paese, e proprio di rimpetto all'abitazione del futuro suocero. Ebbe così  la mano della giovane Giulia, la cui sorella aveva sposato il famoso dottor De Angelis di Brancaleone. Giuseppe Antonio Fera quando costruì la sua  nuova abitazione a San Luca, oggi di proprietà comunale, arredò il complesso con delle figure antropomorfe prese dal palazzo marchesale di proprietà Stranges, figure risalenti al 1600. Oggi ancora qualcuna presente.

Giuseppe Fera e Giulia Stranges

Partecipò come ufficiale medico alla guerra di Libia del 1911 ed a quella del 1915. Anche per la seconda guerra mondiale fu richiamato  con il grado di colonnello. Era uomo di grande cultura umanistica e filosofica, scrisse pure un paio di libri di natura politico - sociale.  Era di carattere autoritario e spesso arrogante con i poveri.  Non è stato un medico vicino ai poveri, mi ha raccontato sempre Nocera, dai quali ha avuto più di quanto ha dato. Ha avuto una sola figlia di nome Grazietta che ha sposato un medico di Gioiosa Jonica, il dott. De Martino. Molti dicevano sia stato un massone di grosso calibro e stretto amico di Mussolini.

famiglia Fera e Zappia
in questa foto il colonello Fera alla destra del maresciallo Delfino






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